Rendere il proprio lavoro sostenibile è sempre stato per Forapack un obiettivo imprescindibile, da perseguire con determinazione!
Per noi la sostenibilità ha una DUPLICE RILEVANZA:
Sostenibilità interna
Ottimizzare le fasi lavorative
Utilizzo di materie prime certificate e di prima scelta
Recuperare gli scarti di produzione e dar loro nuova vita
Ridurre al massimo le emissioni
Utilizzare energia da fonti rinnovabili
Sostenibilità esterna
Proporre soluzioni più eco-sostenibili
Utilizzo di materie prime certificate e di prima scelta
Preferire prodotti Riciclabili e/o Compostabili (ove possibile)
Educare il cliente alla riduzione dell’Over Packaging
Proporre progetti di eco-sostenibilità e riduzione degli sprechi
Cosa fa Forapack?
Essendo parte attiva di questo settore, sappiamo che non esiste soluzione semplice a problemi complessi e siamo sicuramente consapevoli dei danni che l’ambiente può e sta subendo, ma la causa non è la plastica in come materiale (che invece è una risorsa utile e preziosa soprattutto per la sua protezione e conservazione degli alimenti e quindi per la riduzione degli sprechi alimentari), quanto una sbagliata gestione durante tutta la filiera di utilizzo, soprattutto nella fase di smaltimento.
100% ENERGIA PULITA
Proveniente da fonti rinnovabili
+5.000 KG RECUPERATI
Plastica recuperata da scarti di produzione in 1 anno
-60% EMISSIONI
Abbattimento emissioni fumi
Nel nostro piccolo cerchiamo di “educare” clienti all’utilizzo di materiali più sostenibili, che garantiscano le stesse prestazioni tecniche, ma che siano più facilmente riciclabili e sempre meno impattanti sull’ambiente, adottando soluzioni che riducano la percentuale di plastica in favore di materiali come la carta o materiali compostabili di origine bio come il PLA (derivante da amido di mais).
Utilizzo di monomateriali 100% riciclabili
(mono-film o accoppiati
mono-polimero)
mono-polimero)
Utilizzo di materiali compostabili e
bio-degradabili
bio-degradabili
Utilizzo di materiali
naturali
(come la carta e materiali bio-based)
Riduzione dello spessore dei materiali
(riducendo anche del 40% l’immissione di nuova plastica sul mercato)
Riduzione dell’
over-packaging
(con confezioni studiate sulle reali dimensioni del prodotto)